Dopo anni di assestamenti, il mondo dei social network sembra aver trovato una certa stabilità: Twitter si è impossessato del real time, Linkedin è il leader indiscusso del recruiting, e Facebook?
Beh Facebook è la piattaforma dove ogni azione social prende vita. Un
vantaggio praticamente incolmabile su tutti i presunti competitor, dato
anche dall’apporto determinante dell’ecosistema delle app. All’apparenza sembrerebbe non esserci più spazio per nuovi social network, ma non è così.
Sicuramente non c’è più spazio per i social network generalisti che
tentano di detronizzare il colosso di Mark Zuckerberg. Così come avvenne
già per Google qualche anno fa, Facebook ha raggiunto un livello di
sviluppo e di crescita assolutamente impressionante che rende
inattaccabile il suo fortino da chiunque voglia sfidarlo.
A guardare bene la tendenza che si sta delineando – confermata da una ricerca eMarketer di
qualche tempo fa – sembra che lo spazio per i nuovi social network si
trovi nelle nicchie, a patto che ci sia un’esperienza utente incisiva e
ricercata.
Pinterest e gli altri
In questo senso l’imponente affermazione di Pinterest, da qualche mese sotto le luci della ribalta anche in Italia, rappresenta molto più di un hype. E’ un vero e proprio fenomeno che ha trovato il suo pubblico ideale negli appassionati – soprattutto donne – di design e moda. E’ il social network del momento e lo dimostra il grafico qui sotto, con una crescita spaventosa
tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012. Crescita che a dire il vero
si è comprensibilmente appiattita nelle ultime settimana, come era
auspicabile del resto.
Molto meglio di Pinterest ha fatto, a mio avviso, Spotify (non ancora disponibile in Italia). Il quale pur non partendo da un’idea originalissima – basti pensare a Last.fm o Grooveshark, per citarne un paio – è riuscito a diventare in breve tempo il “Facebook” della musica anche grazie al progressivo rilascio di API che consentono di interagire con la piattaforma.
Questa opportunità ha consentito, a soggetti terzi, lo sviluppo delle Spotify Apps,
perfette per aumentare la user experience: dall’app che trasforma
Spotify in un karaoke, a quella che presenta le top ten secondo il
Rolling Stones Magazine, fino all’app dedicata alla scoperta degli
artisti emergenti.
Nel mondo della fotografia – e qui sento che i fotoamatori avranno un brivido – il big player è sicuramente Instagram, recentemente acquisito da Facebook per la cifra record di 1 miliardo di dollari. Sulla stessa onda, anche se con una tendenza meno orientata al mobile, si sta affermando anche 500px.
Anche in questo caso senza l’interdipendenza marcata con Facebook e
Twitter, non si sarebbe raggiunta una massa critica di utenti piuttosto
significativa.
Entrambi sembrano aver fatto cadere nel dimenticatoio il caro vecchio Flickr, punto di riferimento per la fotografia fino a qualche tempo fa, ma colpevole di non essere riuscito ad innovarsi sfruttando appieno le possibilità offerte dai Social network generalisti.
Come sviluppare un nuovo Social network?
Il segreto per chiunque voglia ideare o sviluppare la Next Big Thing del
web, sta nello scovare e indagare una nicchia di interessi, una
community naturale già esistente, un argomento specifico, un’etnia o
un’identità culturale. Più in generale un qualsiasi ambito per il quale
il solo Facebook non possa bastare, e svilupparne l’idea senza
abbandonare mai l’assunto base: dall’integrazione con Facebook non si può prescindere.
Con l’aggiunta di un pizzico di costanza e tanti investimenti
articolo scritto da: Enzo Santagata
fonte:
http://www.socialmediamarketing.it/si-puo-prescindere-da-facebook-le-nicchie-dei-nuovi-social-network/
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