Un altro aspetto che merita di essere preso in considerazione è che le parole chiave devono essere utilizzate con molta attenzione, e soprattutto con raziocinio, contestualizzandole nel resto del post. Insomma, l’obiettivo finale deve essere quello di scrivere sapendo che i lettori ci leggeranno, e di conseguenza non ha senso mettere insieme tante frasi incomprensibili composte da parole chiave raggruppate a caso. Insomma, non è utile ripetere senza senso logico le keyword, anche perché Google e gli altri motori di ricerca solitamente utilizzano filtri (messi a punto da ingegneri specializzati) che hanno proprio il compito di tenere sotto controllo le ripetizioni eccessive e classificarle sotto forma di spam. In sintesi, Google non si lascia ingannare molto facilmente.
Da non sottovalutare, poi, è l’aspetto personalizzato, nel senso che ogni parola chiave può essere personalizzata, creando e sviluppando contenuti attorno a essa. Ciò vuol dire, per esempio, che è indispensabile usare anche le keyword meno conosciute.
Altri consigli validi in ottica SEO riguardano la necessità di non superare le 1500 parole nei contenuti e l’importanza di paragrafi strutturati in maniera adeguata, con titoli e immagini. Nei post, inoltre, non dovranno mai mancare link (attenzione agli anchor text, che devono essere sempre ricchi di senso), a vecchi post o ad altri siti. L’autorevolezza di un sito cresce anche linkando siti più autorevoli, importanti, conosciuti e visitati del nostro.
fonte: http://www.immenso.org/30090/primi-passi-con-la-seo-le-regole-fondamentali-per-essere-primi-su-google/
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