scritto mercoledì 12 ottobre 2011
RIFLESSIONI....
Fin dai miei primi studi ho amato il marketing e tutto quello che circondava questo fantastico mondo, occupandomi da subito di marketing tradizionale, nella precisione di sviluppo prodotto, ricerche di mercato, advertising classico, ed eventi.
Negl'ultimi anni ho cominciato a interessarmi del web 2.0 attratto dalla sua crescita esponenziale e dal fatto che che l'era digitale sta prendendo sempre più piede nella società di oggi.
Ancora oggi, considero la mia preparazione e cultura in materia un "work in progress", e dovrebbe essere così per tutti, ci troviamo al cospetto di qualcosa che muta e si evolve giorno dopo giorno.
Ho conosciuto diverse realtà aziendali che dalla riluttanza verso le nove forme di comunicazione, oggi non possono fare almeno di un sito, di una campagna comunicativa online, aziende che da una costrizione nel cambiare la loro idea, ne hanno fatto la loro forza.
Già nel 1999 Kotler, il più grande esperto marketing di tutti i tempi, ha parlato di evoluzione del marketing e del cambiamento che la rivoluzione digitale avrebbe portato nel decennio avvenire, è cosi è stato.
Considero il web 2.0 una leva promozionale che è riuscita a tagliarsi i suoi spazi all'interno del marketing mix, integrando tutto lo scenario comunicativo creando una sorta di relazione offline/online....rimanendo nella terminologia del web.
Oggi più di ieri mi piace dare un colore a quella comunicazione che anni fa sembrava priva di contenuti, un colore simile alla grandezza di Steve Jobs, uno dei personaggi più carismatici dei nostri tempi (come non ricordarlo), un uomo visionario e creativo, che considero un genio del marketing, e non del marketing dei numeri, degli slogan e delle frasi fatte, ma il marketing che ha a che fare con l’interazione fra consumatore e produttore, ed è questo l'emblema del web 2.0, forse c'è tanta diversità, ma credo che ci sia solo una leggera sottigliezza.
Dal tradizionale al reale, il web 2.0 sta realizzando appieno la definizione di marketing che presente su tutti i libri: l’arte di creare valore per il mercato, basandosi sulle esigenze del consumatore....nel nuovo caso utente.
Lo stesso Mark Zuckerberg ha contribuito lo sviluppo di questa rivoluzione culturale, facendo nascere da prima una semplice piattaforma comunicativa, definibile come una chat, e trasformandola successivamente in un fenomeno di massa comunicativo che vede la nascita del social media marketing, ebbene citare anche twitter, myspace, youtube, cosi come la new entry google+, ma sarebbe meglio analizzare il tutto in parallelo al marketing virale.
Vi consiglio di non fermarsi a guardare, continuiamo a rincorrere il tempo, viaggiando nella stesa direzione di quello che i grandi markettari ci hanno insegnato, apportando le giuste innovazione, magari scegliendo delle strade alternative, correndo anche qualche rischio, che non fa mai male.
dott. Angelo Raffaele Mastropierro
mastropierro85@gmail.com
Specialista del Marketing